Nottingham Guardian - A Bologna intesa Modernissimo-Cgil salva il Cinema in piazza

La Modernissimo srl, società che gestisce i cinema della Cineteca di Bologna, ha firmato un accordo in tre punti con la Slc Cgil. L'intesa ha durata un anno, prevede un incremento di stipendio di 200 euro lordi secondo quanto previsto da un verbale firmato in trattativa unitaria a livello nazionale a gennaio 2025, un recupero da gennaio 2026 dell'inflazione del 2025 e il mantenimento delle tutele normative previste dal contratto nazionale del 2016. L'accordo arriva mentre, a livello nazionale, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno firmato con l'associazione datoriale Anec un'ipotesi di accordo per il nuovo Ccnl considerata, dalla Cgil, peggiorativa delle condizioni dei lavoratori. Per questo la Slc Cgil ha aperto lo stato di agitazione nei cinema di Bologna: l'obiettivo è la ripresa delle trattative unitarie. Nelle sale sotto le Due Torri si rischiano scioperi, tranne che in quelle i cui gestori abbiano sottoscritto un accordo aziendale di salvaguardia che tuteli la parte normativa del Ccnl del 2016: è il caso della Modernissimo srl. Nel verbale firmato dalla società si riconosce che l'intesa lascia "spazio per potenziali controversie", visto che la Slc Cgil è il sindacato maggioritario nel comparto. La Modernissimo srl gestisce le sale del Lumière e il cinema Modernissimo, a pochi metri da piazza Maggiore. E, proprio nella piazza, gestisce il Cinema in piazza, che d'estate richiama appassionati da tutto il mondo e ha portato sul palco mostri sacri del calibro di Francis Ford Coppola e Martin Scorsese. Nessuno di loro, quindi, rischierà di incappare in uno sciopero dei lavoratori. La Slc Cgil ha proposto di firmare lo stesso accordo anche alla Pop Up di Andrea Romeo, organizzatore del Biografilm in corso in questi giorni a Bologna, e alle sale del Circuito cinema Bologna: "A oggi non abbiamo avuto riscontri, vediamo se si andrà in una direzione diversa", afferma la funzionaria Viviana Gardi.

L.Bohannon--NG