Nottingham Guardian - Poker di capolavori per il Caracalla Festival di Michieletto

Poker di capolavori per il Caracalla Festival di Michieletto
Poker di capolavori per il Caracalla Festival di Michieletto

Poker di capolavori per il Caracalla Festival di Michieletto

Da 29/6 La Resurrezione, Traviata, Don Giovanni, West Side Story

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(di Luciano Fioramonti) La Resurrezione di Händel, La Traviata di Verdi, Don Giovanni di Mozart e West Side Story di Leonard Bernstein: è il poker di capolavori in cartellone al Caracalla Festival firmato da Damiano Michieletto che l'Opera di Roma propone dal 29 giugno al 7 agosto nel meraviglioso scenario delle Terme e alla Basilica di Massenzio. Le quattro produzioni operistiche sono affidate a nomi della 'nouvelle vague' della regia operistica internazionale come Ilaria Lanzino, Sláva Daubnerová, Vasily Barkhatov e lo stesso Michieletto accanto a spettacoli di musica sacra, musical, danza, concerti e incontri. Per West Side Story sul podio salirà il direttore musicale dell'Opera di Roma Michele Mariotti. Nell'anno del Giubileo, dunque, la fondazione lirica capitolina ha dato carta bianca a Michieletto per la direzione artistica di un festival estivo "tanto innovativo quanto capace di dialogare con l'enorme eterogeneità di pubblico che una occasione tanto particolare come quello giubilare porta nella capitale". La novità principale è, appunto, la doppia sede: alle tradizionali Terme di Caracalla per la prima volta si aggiunge Massenzio, la più grande basilica civile del centro monumentale di Roma, che debutta come sede di messinscene operistiche. La danza vedrà il Corpo di Ballo del Teatro, diretto da Eleonora Abbagnato, impegnato in una serata nel Bolero di Ravel firmato da Maurice Béjart e Le Sacre du printemps di Stravinskij con la celeberrima coreografia di Pina Bausch, per la prima volta realizzata da una compagnia di balletto italiana. A queste si affianca la serata Roberto Bolle and Friends. Chiudono il cartellone i Carmina Burana di Carl Orff, sul podio Diego Matheuz, alla guida del Coro della fondazione capitolina il maestro Ciro Visco. "Costruendo la proposta artistica del Festival - spiega Michieletto - ho voluto tenere particolarmente in conto la contingenza che vive la città di Roma nell'anno del Giubileo, dialogando con questo speciale appuntamento. I temi della spiritualità e della riconciliazione mi stanno molto a cuore, per questo ho creato un percorso che abbiamo intitolato 'Tra sacro e umano', con lavori artistici attinenti questi aspetti così peculiari della nostra esistenza". Il Festival si apre domenica 29 giugno, giorno dei Santi Pietro e Paolo, patroni di Roma, nella Basilica di Massenzio, con la serata intitolata 'La gioia interiore', riflessione del teologo Vito Mancuso sul tema della riconciliazione e sulla importanza di riuscire a coltivare una forma di spiritualità. A questa si affianca l'esecuzione del ciclo di madrigali per sette voci Lagrime di San Pietro di Orlando di Lasso. Il primo appuntamento con il teatro musicale è il 1 luglio a Massenzio con La Resurrezione di Handel, per la regia di Ilaria Ravarino. La direzione musicale è affidata a George Petrou. Protagonisti Sara Blanch (Angelo), Ana Maria Labin (Maddalena), Teresa Iervolino (Cleofe), Charles Workman (San Giovanni) e Giorgio Caoduro (Lucifero). Repliche il 2, 4 e 5 luglio. Il 5 luglio, alle Terme, arriva West Side Story, che Michieletto mette in scena dopo aver proposto di Bernstein nel 2022 la suggestiva versione di Mass. Le coreografie sono di Sasha Riva e Simone Repele. Repliche il 9, 10, 13 e 17 luglio. La Traviata andrà in scena dal 19 luglio con la regia della slovacca Sláva Daubnerová. Sul podio Francesco Lanzillotta, mentre nel ruolo di Violetta torna una grande artista come Corinne Winters. Accanto a lei Piotr Buszewski (Alfredo) e Luca Micheletti (Germont). Il Coro del Teatro è diretto da Ciro Visco. Repliche il 23, 27 luglio e l'1, 2 e 3 agosto. Don Giovanni, messo in scena una sola volta nel 2002 nelle stagioni estive dell'Opera di Roma, arriva il 20 luglio nella Basilica di Massenzio, con la regia dell''incendiario' Vasily Barkhatov, al suo debutto a Roma. Protagonisti il baritono Roberto Frontali, che, al culmine della carriera, affronta per la prima volta il ruolo del titolo. Sul podio Alessandro Cadario. Repliche il 22, 24 e 25 luglio.

P.Connor--NG