

In Australia urne verso chiusura, la sfida Albanese-Dutton
Il labour dato in vantaggio, i conservatori sperano
Fiato sospeso in Australia, con la chiusura dei seggi elettorali, alle 18 locali (le 10 in Italia) della costa orientale del Paese (comprese le città di Sydney, Melbourne e la capitale federale Canberra) - a Perth e sulla costa occidentale i seggi chiuderanno due ore dopo -, in una delle elezioni politiche più incerte degli ultimi decenni. Dopo una campagna elettorale segnata dal costo della vita, dall'ansia per le politiche sul clima e dai dazi di Donald Trump, gli elettori si trovano a dover scegliere tra il primo ministro in carica, il laburista Anthony Albanese, e lo sfidante conservatore Peter Dutton. Il consenso quasi unanime espresso da una serie di sondaggi d'opinione in vista delle elezioni era che il Partito Laburista di Albanese avrebbe ottenuto un secondo mandato: "Il Santo Graal sono le vittorie consecutive a cui puntiamo oggi", ha dichiarato Albanese a Channel Seven. "Non lascerò nulla in campo nei prossimi tre anni se verrò rieletto", ha detto. Pur essendo indietro di qualche punto percentuale nei sondaggi, Dutton da parte sua ha affermato che gli "australiani silenziosi" potrebbero ancora riservare una sorpresa: "Penso che entreranno nelle urne e diranno: 'Sapete cosa? Non ho intenzione di premiare Anthony Albanese per gli ultimi tre anni'", ha dichiarato a Channel Nine. Alla domanda se rimarrebbe leader dell'opposizione in caso di sconfitta, Dutton ha risposto che stava parlando solo di vittoria, ma ha aggiunto: "Ho 54 anni. Sono ancora molto giovane e ho una passione ardente per questo Paese". I primi seggi hanno aperto alle 8:00 (mezzanotte italiana) sulla costa orientale australiana, seguiti più tardi dalle città occidentali e dai territori insulari più remoti. Un totale di 18,1 milioni di elettori si sono iscritti alle elezioni. Più di un terzo di loro ha votato in anticipo, ha dichiarato l'autorità elettorale. Il voto è obbligatorio, con multe di 20 dollari australiani (13 dollari USA), il che porta a un'affluenza superiore al 90%. I risultati potrebbero arrivare già sabato sera, a meno che il voto non sia molto serrato.
G.Lomasney--NG