Modaudo (Relyens), 'gestire il rischio rende sanità sostenibile'
'La prevenzione riduce contenziosi e libera risorse pubbliche'
"Una buona gestione del rischio clinico può incidere sui conti della sanità e non si tratta di una questione tecnica ma di una leva economica cruciale". Ad affermarlo è Adriana Modaudo, direttrice di Relyens Italia, gruppo mutualistico europeo specializzato nella gestione del rischio sanitario. Prevenire gli errori, analizzare le cause e aggiornare le procedure, sottolinea Modaudo, riduce sinistri e spese legali, migliorando la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale". Un sistema "basato su indennizzi rapidi piuttosto che risarcimenti lunghi e costosi - aggiunge - riduce i tempi, abbatte i costi e rafforza la fiducia dei pazienti e dei medici". Relyens, che ha da poco compiuto dieci anni in Italia, è oggi leader nel settore della responsabilità medica nel Nord e nel Centro del Paese, con circa un centinaio di clienti tra strutture pubbliche e private. "Siamo partiti in cinque, oggi siamo oltre settanta - prosegue Modaudo - e contiamo due sedi operative, a Milano e Torino, ma puntiamo a tornare presto anche a Roma, dove tutto è iniziato. L'obiettivo è portare la cultura del risk management anche al Sud". Nei prossimi 18 mesi, la società intende estendere le coperture anche ai professionisti sanitari, per gestire "il rischio a tutto tondo". Il gruppo, che opera in sette Paesi europei, ha registrato nel 2024 una raccolta premi di oltre 1,6 miliardi di euro e un fatturato di circa 680 milioni, in crescita del 7% rispetto all'anno precedente. "Abbiamo un indice di solvibilità superiore al 170% e Fitch ci assegna una previsione di stabilità", ricorda Modaudo.
J.Fletcher--NG