Nexperia ferma le forniture al suo impianto cinese, 'non paga'
Nuove grane per il fornitore strategico di chip per l'automotive
Nexperia ha riferito di aver sospeso le forniture al suo stabilimento cinese perché l'unità locale si rifiuta di effettuare i relativi pagamenti, rimarcando così i pesanti dissidi interni al produttore di microchip per auto con sede in Olanda, a Nimega. L'azienda, di proprietà della cinese Wingtech Technology e finita da ottobre nel controllo del governo dell'Aia per motivi legati alla "sicurezza nazionale", fornisce microchip per il controllo di potenza utilizzati dalle numerose case automobilistiche, da Volkswagen a Bmw. Il 29 ottobre Nexperia ha notificato ai clienti l'interruzione della fornitura diretta di wafer al suo stabilimento di assemblaggio in Cina a causa dell'incapacità della sua unità cinese di operare nel rispetto della governance aziendale e del mancato rispetto delle istruzioni del management globale. "Non possiamo controllare se e quando i prodotti del nostro stabilimento in Cina verranno consegnati", ha detto la società, nel resoconto di Bloomberg, avvertendo anche di non poter garantire la proprietà intellettuale, la tecnologia, l'autenticità o la qualità dei prodotti provenienti dallo stabilimento dal 13 ottobre. Nexperia ha aggiunto che il rifiuto di pagamento "non è un caso isolato" e ha chiarito di attendere ulteriori dettagli dalle autorità per ripristinare le normali operazioni della catena di approvvigionamento. Le difficoltà del gruppo stanno avendo un pesante impatto su tutto il settore dell'auto, non solo europeo.
T.M.Kelly--NG